domenica 27 gennaio 2013

Il Teatro Pinelli occupato, i pagliacci e il terzo occhio

Mi piace stare in mezzo alla folla, alla gente quando posso godermela tutta dietro l'obiettivo della mia macchina fotografica e riempirmi delle loro vite. Un sabato con Marito decidiamo di sbarcare a Messina e partecipare ad una manifestazione che si sarebbe conclusa con l'occupazione dell'ex Teatro in Fiera della città, chiuso da tantissimi anni e lasciato allo sfacelo ed all'abbandono. Il nuovo Teatro Pinelli Occupato è diventato una realtà cui ci si è subito affezionati, un nuovo spazio sociale restituito alla collettività. In questo contesto mi sono trovata a mio agio a scattare, nessuno badava a me ed io potevo cogliere gli atteggiamenti delle persone in tutta la loro naturalezza. La manifestazione cui abbiamo partecipato è stata bella, pacifica e allegra, siamo tornati a casa carichi ed io doppiamente. Mi sono trovata benissimo a fotografare raggiungendo una nuova consapevolezza nel mio rapporto con la fotografia: mi piace fotografare la gente. Soprattutto mi piace fotografare la gente che fa qualcosa calata nel proprio contesto sociale. Non so dare un nome a questa cosa, ma che importa. Sto trovando la via, questo conta. Conta soprattutto il fatto che quando penso alla fotografia, quando "faccio" fotografia mi sento bene. Non sento dolore, né caldo, né freddo. Questa manifestazione mi ha permesso di capirlo fino in fondo. Vi lascio alcuni scatti della giornata fatti con la mia solita Nikon f-401 e le fidate pellicole Fomapan (action 400 e creative 200).
 
"Segherete i vostri rami. Ridendo". Fomapan Creative 200 (clicca sulla foto per vederla su Flickr)
"Mettete dei fiori nei vostri cannoni" - Fomapan Action 400 (clicca sulla foto per vederla su Flickr)
"Una risata vi seppellirà" - Fomapan Action 400
No! - Fomapan creative 200
I pagliacci leggono Brecht - Fomapan Action 400
Sembrano davvero gli anni Settanta - Fomapan Action 400
Altri scatti extra corteo, fatti mentre la carovana si spostava per le vie della città, li trovate qui e qui. Non mi resta che dire lunga vita al Teatro Pinelli occupato e grazie a Marito senza il cui sprone certe cose non le capirei.

2 commenti:

  1. che belle queste foto cavolo!! sembrano uscite dagli anni '70!
    comunque capisco benissimo le tue sensazioni quando fotografi...sono quelle che provo anche io! <3

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    1. E' la cosa più bella che potessi dire di queste foto Luna, davvero!!! Mi commuovo! :)

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