venerdì 8 febbraio 2013

About a window

Capita a volte che l'ansia ci prenda e non possiamo fare a meno di dare una sbirciata ai negativi in controluce lì, davanti al bancone del laboratorio. Capita anche di rimanere profondamente delusi dal risultato, nonostante le immagini ci rimandino allo scarso impegno riposto in ogni scatto.
Questo sarebbe dovuto essere il post in cui parlare della Ferrania Eura, ennesimo acquisto made in mercatini. Degli scatti fatti però non se ne salva nessuno a parte questo. Una finestra. Per inciso, la finestra della mia camera da letto. Da quando siamo venuti ad abitare in questa casa, ho pensato che quello visto da lì non fosse assolutamente nulla di che: né un panorama, né uno scorcio. Niente di niente. Una mattina, per caso, però, mi accorgo che la cornice mi restituisce qualcosa di familiare, di intimo e rassicurante; qualcosa di antico che i toni di questa fotografia rendono ancora più delicato e lontano. Un piccolo quadro che mi ha quasi commossa e continua a commuovermi come la scoperta di qualcosa di importante che avevamo a portata di mano e non ce ne rendevamo conto.
Ho buttato alle ortiche undici scatti, ho guadagnato un altro orizzonte su cui disegnare fantasie.
La Ferrania avrà pazienza e aspetterà.
 
 
 
 

2 commenti:

  1. dopo aver letto voglio bene a questa foto!! Hehe

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    1. Grazie Mauro, per l'affetto che riponi in questa foto :)

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