venerdì 3 maggio 2013

Fuji Instax 210, i primi scatti

Vi avevo parlato qualche post fa di una pazzia fatta a fin di bene: l'acquisto della Fuji Instax 210. Dopo un lungo aspettare, al negozio sono finalmente arrivate anche le pellicole nei pacchi 10x2 di cui sono andata, in seguito, a fare una buona scorta. La Instax 210 è particolare nel panorama delle instant cameras, stiamo infatti parlando di una macchina che produce foto wide format, un formato cioè più largo ed è quindi facile intuire che anche le sue dimensioni siano sufficientemente wide! Nonostante si tratti di un attrezzo abbastanza ingombrante, va detto che il suo utilizzo è molto meno complicato di quanto si possa pensare a prima vista. Ha una forma rotondeggiante che favorisce l'impugnatura e sulla sinistra ha un buon set di pulsanti che ci permettono un largo margine di controllo sui nostri scatti (controllo della luce, attivazione/disattivazione del flash, distanza dal soggetto). La lente è f=95mm, con un range di focus da 0.9m ad infinito (due le posizioni di fuoco: 0.9-3m; 3m-infinito). La macchina viene, inoltre, data in dotazione con una sorta di lente aggiuntiva che si incastra all'obiettivo principale per permetterci di scattare foto close up. Non così tanto close up, tuttavia, come mi ha giustamente fatto notare l'amica Erika di Pretty in Mad, dandomi anche alcune dritte riguardo la distanza minima (non inferiore alla lunghezza del braccio).
Le foto si sviluppano in pochissimo tempo e, come marchio di fabbrica delle Fuji, non possono che avere colori saturi e densi.
Per me è stato il primo successo registrato con la fotografia istantanea dopo una serie di insuccessi (questo è l'unico dichiarato) e devo dire di essere stata talmente contenta da essermi andata a comprare un pacco di Impossible per caricare subito la mia Polaroid Impulse Portrait per provare anche lei, finalmente!
Passando ai primi risultati ottenuti con la Instax 210, complice una mattinata di sole, il primo maggio, con Marito e Rosetta ce ne siamo andati a Scilla, per fare una passeggiata tra i vicoli dello storico quartiere dei pescatori chiamato "Chianalea" di cui più volte ho postato fotografie (è una delle mie mete preferite, quando si tratta di farsi venire l'ispirazione).
Bandando alle ciance, questi sono i risultati
 
Porto di Chianalea, Scilla.


Scatto fatto da Marito.
Marito con Rosetta (distratta dai gabbiani) + orizzonte storto (as usual)

Pranzo del primo maggio in casa Arena. Pà e Nonno, partita a carte prima di mettersi a tavola.
Rosetta scocciata. Qui è anche partito il flash che si è stampato ben bene sul pavimento (Olé).

 
Ecco, io sono contenta di aver sfatato questo mito della fotografia istantanea. Stava diventando un pallino troppo grande, talmente grande da prendere le dimensioni di un pallone. Adesso tocca provare la Polaroid, quindi, state all'occhio!

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie PIM! Ho appena provato un primo scatto pilota con la Impulse...ora aspetto che sviluppi. Stiamo a vedere ;)

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  2. sono favolose!!!!
    le fuji non deludono mai :)

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  3. Uuuuuuh, che belleeeee!! Le polaroid fatte con le pellicole Impossible non saranno così, ma l'importante è saperlo. ;) A volte mi danno tanta soddisfazione anche quelle, però.

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    1. Ne ho giusto scattata una e sono felice lo stesso. Certo l'impatto colore è diverso ma se non fosse così sai che noia! :D Già il fatto che il colore si sia steso bene in tutte le parti della foto per me è una gran cosa! :D

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  4. Ciao, io ho appena comprato la instax 210 solo che non ho ben capito come si usa, ho fatto uno scatto ma mi è uscito completamente bianco! AIUTATEMII

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