venerdì 4 aprile 2014

I posti dell'anima. La libreria Pessoa a Ferrol (Galizia).

Ci sono luoghi che ti senti calzare, che senti aderire al corpo come un vestito perfetto, un'affinità elettiva condita da un'inspiegabile, piacevole senso di nostalgia. Ferrol sembra casa, ma non tanto una casa fisica, materiale quanto una casa mentale, dello spirito. L'affinità sta in questo, nel trovare punti di riferimento su cui fare perno per sentire il calore delle cose familiari. La Libreria Pessoa è uno di questi.


Un unico ambiente, un grande stanzone pieno di libri, saturo dell'odore di carta vecchia, con scaffali spartani e ricolmi di ogni bene. Ambiente epidermicamente intimo e familiare dove anche il genere che ti attira meno sembra essere interessantissimo. Una trappola per topi della quale mangeresti avidamente il formaggio pur sapendo che il meccanismo sbloccherà la molla e che la leva ti piomberà inesorabile sulla schiena come una scimitarra.
La mia libreria ideale, senza troppi orpelli, senza il bisogno di edulcoranti sintetici per attirare i lettori. Tutta sostanza, distribuita secondo un ordine disordinato che nel suo garbuglio ha una logica di ferro che moltiplica all'infinito la fame chimica, quell'istinto famelico di spulciare tra file di libri senza l'impulso della ricerca razionale, senza uno scopo se non quello di lasciarsi trascinare dalla bellezza dello stupore per aver scoperto questo o quel libro, per quella voglia che nasce dalla radice dello stomaco di prendere un romanzo già letto e buttarcisi ancora dentro tra le righe intatte, nella sua lingua madre.


L'innamoramento mi ha disorientata, inebetita, mi ha fatto perdere di vista il resto; per esempio scattare qualche foto in più all'interno, ai dettagli. Non importa, lo prendo come un segno per ritornarci, un giorno.
Tanta bellezza, così contenuta e decadente, densa di polvere e passato intenso è solo tanta curiosità in più che alimenta se stessa, ti fa sentire il cuore grande, leggero con una scarica di felicità infantile e per questo pura, pulita, profonda ed incontenibile. Questo è un posto che posso chiamare casa.

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