venerdì 23 novembre 2012

Agfa CT Precisa, San Lorenzo Bellizzi e cani e gatti

Quando ho visto per la prima volta i risultati che dava la Agfa CT Precisa sottoposta a sviluppo invertito, provarla è diventato il mio chiodo fisso. Sull'ormai famoso volumetto CLICK! dell'ormai famoso Kevin Meredith le foto scattate con questa pellicola e sviluppate in x-pro avevano totalmente accalappiato la mia attenzione. Essendo una patita delle saturazioni forti e dei contrasti decisi, testarla era diventato un desiderio troppo pressante per essere ancora rimandato. Ho approfittato di un viaggio estemporaneo organizzato con maritino al confine della Calabria per portarmi dietro un pò di roba, inclusa la Agfa CT Precisa che ho provato in un ameno paesello al confine con la Basilicata, San Lorenzo Bellizzi. Ovviamente ho chiesto che mi fosse sviluppata in c-41 per vedere l'effetto che fa.
Da qualche tempo ormai sto scattando esclusivamente in b/n, ma ci sono dei frangenti in cui ritornare al colore diventa piacevole ed i risultati ripagano di queste incursioni.
 
 
Appendere "corde" di peperoncini al sole ad essiccare è una pratica tipica in Calabria, la cui cucina è conosciuta soprattutto per il suo carattere piuttosto piccante e saporito. Lo sviluppo invertito ha accentuato molto i colori, la giornata era veramente bella e molto chiara: condizioni ottimali per un 100 ISO. E' stata la prima foto che ho scattato con questa pellicola, sotto questo balcone ci sono stata un bel pò per trovare una inquadratura decente (non è detto che questa lo sia), attirandomi qualche occhiata divertita dei paesani: un pò come i giapponesi che vidi fotografare castagne a Siena. Si, mi sono sentita così!
 

 
Dall'altro lato delle montagne c'è la Basilicata. San Lorenzo Bellizzi, quando l'abbiamo visitato noi, era deserto a parte qualche vecchietto che sonnecchiava al sole e cagnoni mansueti che facevano da guida a noi sparuti turisti. D'estate però questo posticino si trasforma, diventa meta di attrazione per gli appassionati di rafting, trekking, camminate e scalate. La cintura di montagne che lo circonda, lo sprofonda in un irreale silenzio che gli abitanti si guardano bene dal rompere. Quanta pace!
 
 
 
Le case sono tutte piccole, monofamiliari. Il Paese è abitato per lo più da persone anziane, che lo trovano piuttosto tranquillo: il luogo ideale dove vivere in serenità. I giovani con cui abbiamo parlato, invece, ci hanno detto che, si, il paese è tranquillo...fin troppo forse! Questo scorcio, con tante carabattole affastellate le une sulle altre mi ha colpito subito, dandomi pienamente il senso del luogo in cui ci trovavamo.
 
 
Ad un certo punto ci è sembrato di esserci persi. Imboccavamo vicoletti su vicoletti, tutti molto affascinanti, caratteristici, ognuno con un dettaglio che ci colpiva e che ci affascinava. Su tutto dominava il silenzio dell'ora di pranzo e di un paesello mezzo deserto. Ci siamo accorti che molte delle case erano chiuse, magari utilizzate solo nel periodo estivo, mentre altre erano proprio abbandonate, come questa dalla cui fessura lasciata dalla porta si intravede una scala mezzo sfondata e macerie tutto intorno. Mi ha dato fortemente l'idea dei paesi che si spopolano perchè non hanno purtroppo nulla da offrire e che muoiono lentamente. Un vero peccato.
 
 
Fortunatamente avevamo le nostre guide che spontaneamente si offrivano di farci ritrovare la strada in cambio di coccole, grattini e...del nostro pranzo! Cani e questa tenera gattina ci hanno accompagnati scodinzolando e facendo fusa e noi, ovviamente, rapiti dalla loro tenerezza nello spazio di un nanosecondo, non chiedevamo di meglio. Abbiamo volentieri ceduto le nostre friselle al pomodoro e la nostra focaccia farcita ed in cambio ci siamo sentiti meno soli.
 
Se doveste mai fare un salto in Calabria, andate a visitare San Lorenzo Bellizzi ed oltre a portarvi dietro buona scorta di cibo per saziare le vostre guide, mettete in saccoccia anche una buona scorta di Agfa CT Precisa. Non ve ne pentirete.



2 commenti:

  1. che bel posto!!! *.*
    la quarta foto è così misteriosa...mi piace moltissimo :)

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    1. La quarta foto è l'ingresso di una casa disabitata. Porta sfondata, anzi, a ben guardare, è tutto sfondato. Ci sarei voluta entrare, ma il pavimento non prometteva nulla di buono e con la mia stazza sarei sicuramente sprofondata fino in Cina!

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